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al testo di Gil
Acquachiara e Biancofiume
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Che cos'è questo fuoco che mi arde dentro e divampa ad ogni tuo respiro? Sei l'alito che rinvigorisce i miei occhi, mentre non trova quiete l'ardore che dilaga bianco dentro il tuo pudore.
Abbiamo ora due nuovi nomi, due istanze di questo nostro amarci: Acquachiara e Biancofiume.
Nel crudo solco della distanza, le nostre parole ci sono riva, sponda contro le spinte naufraghe di questa innaturale separazione.
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Laura Turra
- 18/03/2019 09:09:00
[ leggi altri commenti di Laura Turra » ]
“Nel crudo solco della distanza, / le nostre parole ci sono riva, sponda”… Di questa tua, Gil, sono questi i versi che amo più di tutti. La distanza tra chi si ama diviene un’ora bianca dove scrivere, scrivere le parole che sono sponda da guardare, rive a cui approdare… Sì, la parola, che è la forma che siamo quando manchiamo, che inventa i nomi dell’amore, che è tutta la possibilità di toccare l’altro. Così, si scrive, dentro ogni mattina, dentro ogni notte, mossi a colmare una lontananza che, per chi si ama, è "innaturale separazione". Gil, ti abbraccio stretto
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